Majo Norante Greco Sannio



Greco Molise Sannio



Majo Norante


Nel Molise il vino ha una tradizione che risale ai Sanniti e la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Molise ha organizzato la mostra archeologica “Il dono di Dioniso nella prestigiosa sede del Museo Archeologico di Salonicco.
Nella mostra erano esposti oggetti utilizzati nelle cerimonie legate al culto di Dioniso,che si celebravano con riti legati alla gemmazione della vite, la vendemmia e la maturazione del vino.

La storiografia antica descriveva i Sanniti come una popolazione dedita alla pastorizia,organizzata in tribù federate in una lega.Pentri occupavano l’area centrale del Sannio (Isernia).Il principale sito archeologico di grande importanza molisana è il complesso teatrale di Pietrabbondante,e la città di Saepinum.
Con il tempo, i Sanniti si integrarono anche nella classe dirigente romana: uno dei più famosi fu, Ponzio Pilato,Prefetto della Giudea ai tempi di Cristo.

Un documento della religione sannita è costituito dalla Tavola Osca, che si trova al British Museum e viene citato in latino il culto di Hercules.
In passato, il semidio si esibiva nei circhi e fu probabilmente dai Sanniti che il gioco dei gladiatori venne importato a Roma. Alcuni Imperatori romani come Commodoro avevavo una guardia del corpo dedicata, gli Herculiani di origine greca.

Il vitigno Greco è di origine greca(Tessaglia),decantato da Aristotele e nel Sannio trova il suo habitat più congeniale.
La Masseria Di Majo Norante produce vini da uve proprie sin dal 1800, in contrada Ramitello, in agro di Campomarino in Molise.

La tipologia del terreno è calcareo, sabbioso,l'Impianto è a spalliera con vendemmia a ottobre.
Il greco Di Majo Norante è di gr.13,00%,dal colore giallo paglierino vivace.
Il suo profumo è ampio ed il sapore decisamente secco con sentori di frutta.
L'Abbinamento semplice è con frutti di mare e yogurt greco.


Information













GUIDA DEI VINI


I greci hanno portato la vite nella penisola italiana che hanno chiamato Enotria ossia "paese del vino". I romani la diffusero nell'Impero,facendo dell'Italia uno dei luoghi cardine di questa cultura.

Si parla appunto di cultura del vino perché le varie pratiche vitivinicole hanno dato al vino significato sociale simbolico e religioso.Quando degustiamo un vino,siamo condizionati anche fattori culturali, ambientali e di stile di vita.In Italia e nell'area Mediterranea il vino assume un valore sacrale nella liturgia cristiana.

Il vino può raccontare la storia, la cultura nelle sue diverse espressioni.In un sorso di vino c’è il lavoro in vigna e in cantina.






Italy is home of a huge array of wines, regions,
grapevarieties and wine styles. From the misty, lush rolling hills ofthe north to the sun-drenched hills of Tuscany, Umbria, theMarche and Abruzzo, to the southern lands of Puglia,Calabria and Basilicata, while not forgetting the islands of Sicily and Sardinia. Italy's vineyards are home to more than 2,000 grape varieties, many of which are on the
brink of extinction. The safest and best-known Italiangrapes are Sangiovese, Barbera, Nebbiolo, Montepulciano and Pinot
Grigio.When we think of Italian wine two words spring to mind: diversity and tradition. It’s important to understand
something of the history of excellence from Italy's unique terroirs.



Okinawa Diet

 The short book provides a great deal of history about the culture of Okinawa that enables so many centenarians to live out their lives in Okinawa.  This is an ancient diet that has stood the test of time, the proof is self evident in the long lives that many lead in Okinawa.
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 Readers will learn how they can emulate the diet to help their body function effectively and live a longer, healthier life





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