Mondial des Vins Extrêmes
Nel 1988 a Ginevra l’Onu fonda l’IPCC -Intergovernmental Panel on Climate Change- allo scopo di studiare il riscaldamento globale.
Il forum scientifico che riunisce i più qualificati scienziati di 42 Paesi stabilì con assoluta certezza che l’aumento delle temperature era una conseguenza dell'effetto serra prodotto dallo sfruttamento delle risorse del Pianeta.
Alla conferenza sul clima di Parigi (COP21) del dicembre 2015, 195 paesi hanno adottato il primo accordo universale, inteso a limitare il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2ºC.
L'attore americano Harrison Ford – volto dell' archeologo Indiana Jones – ha lanciato un accalorato appello al mondo in occasione dell'ultimo Global Climate Action Summit di San Francisco.
Ford ha invitato politici e capo di stato ad ascoltare gli scienziati per impegnarsi più concretamente nella lotta al cambiamento clima. Il problema principale resta la difficoltà di arrivare ad azioni concrete.
La montagna è «l’area in cui attualmente i cambiamenti climatici provocano più intense modificazioni ambientali.
Il cambiamento climatico spingerà sempre di più la vite in quota ad altitudini impensabili.
La lotta del viticoltore contro il clima si è sviluppata con la delocalizzazione della coltivazione delle vite e la scelta di varietà capaci di superare le crisi climatiche.
Il concorso internazionale Mondial des Vins Extrêmes è l’unica manifestazione enologica mondiale specificamente dedicata ai vini prodotti in zone caratterizzate da viticolture eroiche.
Il concorso seleziona i migliori vini frutto della viticoltura estrema: la coltivazione e la realizzazione di un vigneto in queste zone costa dieci volte di più di un vigneto in pianura.
Per selezionare i vini, degustatori provenienti da tutto il mondo, esprimono un giudizio in base al colore, la limpidezza, l’olfatto e il gusto, che sommati tra loro danno origine al giudizio finale.
Al termine delle degustazioni , in base al punteggio acquisito vengono ripartiti i premi suddivisi in Gran Medaglia d’Oro, Medaglia d’Oro e Medaglia d’Argento.
GUIDA DEL VINO
I greci hanno portato la vite nella penisola italiana che hanno chiamato Enotria ossia "paese del vino". I romani la diffusero nell'Impero,facendo dell'Italia uno dei luoghi cardine di questa cultura.
Si parla appunto di cultura del vino perché le varie pratiche vitivinicole hanno dato al vino significato sociale simbolico e religioso.Quando degustiamo un vino,siamo condizionati anche fattori culturali, ambientali e di stile di vita.In Italia e nell'area Mediterranea il vino assume un valore sacrale nella liturgia cristiana.
Il vino può raccontare la storia, la cultura nelle sue diverse espressioni.In un sorso di vino c’è il lavoro in vigna e in cantina.
Italy is home of a huge array of wines, regions,
grapevarieties and wine styles. From the misty, lush rolling hills ofthe north to the sun-drenched hills of Tuscany, Umbria, theMarche and Abruzzo, to the southern lands of Puglia,Calabria and Basilicata, while not forgetting the islands of Sicily and Sardinia. Italy's vineyards are home to more than 2,000 grape varieties, many ofwhich are on the
brink of extinction. The safest and best-known Italiangrapes are Sangiovese, Barbera, Nebbiolo, Montepulciano and Pinot
Grigio.When we think of Italian wine two words spring to mind: diversity and tradition. It’s important to understand
something of the history of excellence from Italy's unique terroirs.
Okinawa Diet
The short book provides a great deal of history about the culture of Okinawa that enables so many centenarians to live out their lives in Okinawa. This is an ancient diet that has stood the test of time, the proof is self evident in the long lives that many lead in Okinawa.
Okinawa is one of the healthiest places in the world and one where people have the longest lifespans. Readers don't find a hard time reading this book.
Readers will learn how they can emulate the diet to help their body function effectively and live a longer, healthier life