Guida dei vini

Dante Alighieri Vernaccia di San Gimignano

 


Dante Alighieri 


 Vernaccia di San Gimignano 


Nel 2021 si celebra il settimo centenario della morte di Dante Alighieri, in occasione dei quali sono previste iniziative in tutto il territorio nazionale, tra queste la nota l’Accademia della Crusca nella città di Firenze, patria del sommo poeta. La Crusca ha contribuito alla istituzione della giornata commemorativa Dantedì, che è stato celebrato per la prima volta i 25 marzo 2020.


Nel canto Canto XXIV del Purgatorio della Divina Commedia, Dante manda Papa Martino IV a scontare i peccati di gola, e cita le anguille di Bolsena affogate nella “Vernaccia di San Gimignano”.


San Gimignano è è uno splendido comune in provincia di Siena,luogo turistico di fama internazionale e dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'umanità.


La Vernaccia di San Gimignano è una piccola denominazione totalmente integrata con il territorio della Val d'Elsa.


La presenza della viticoltura in questa area della Toscana risale all'epoca etrusca, di cui si hanno numerose testimonianze archeologiche.


All'inizio del Rinascimento tutte le principali famiglie fiorentine avevano acquistato delle terre nel contado e impiantato nuove vigne di Vernaccia.


Lorenzo il Magnifico festeggia il matrimonio della sorella Nannina Medici con Vernaccia di San Gimignano.


Nel salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze,il Vasari dipinge un satiro che beve la Vernaccia nell’ “Allegoria di San Gimignano e Colle Val d’Elsa”.


Nel Settecento cambiano i gusti dei nobili e iniziano gli anni del declino della Vernaccia toscana.


Recuperato il vecchio vitigno dalla confusione dei filari della coltivazione a promiscuo, gli agricoltori riscoprono il valore dell'antico vitigno e ottennero nel 1966 la Denominazione di Origine Controllata, a cui è seguita la (DOCG) nel 1993.



Il Consorzio della Vernaccia di San Gimignano, poi denominato Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano, nasce nel 1972 per una corretta gestione della denominazione Vernaccia di San Gimignano.


Il vitigno autoctono è uno dei migliori dell’Italia centrale,

con cui si produce un vino bianco di buona struttura.


Attualmente i vigneti coltivati a Vernaccia occupano circa una superficie di 700-800 ettari della campagna toscana di di San Gimignano.


Le colline della Val d'Elsa presentano esposizioni, altitudini, composizioni del suolo e disponibilità idriche variabili.


Il terreno è caratterizzato da sabbie e argille sabbiose, il tufo, è l’elemento pedologico caratterizzante dal punto di vista viticolo-enologico per la sapidità che conferisce al vino.

La zona di produzione è caratterizzata da un clima mediterraneo con estati siccitose, inverni non particolarmente rigidi e piovosità


Sono circa 70 le cantine che producono i vini con almeno l'85% di uve di Vernaccia San Gimignano,secondo il disciplinare di produzione DOC San Gimignano.


La percentuale di vino destinato all'export, prima della Pandemia da Covid-19, era ferma al 52%, di cui il 27,5% sul mercato europeo, il 18,9% su quello americano, mentre il 4,7% ai mercati asiatici.


Nell'ambito delle Anteprime di Toscana un momento importante è proprio quello dedicato alla Vernaccia di San Gimignano.


Per la tipologia Riserva è stabilito un periodo di affinamento non inferiore a 11 mesi in botti piccole di legno che rendono il vino più fine ed elegante.

E' apprezzata soprattutto fresca alla temperatura di 14°C per le riserve più evolute e mature.


Le annate presentate sono annata abbastanza regolare,annata siccitosa e annata non semplice


Si presenta di colore giallo paglierino con riflessi dorati che si accentuano con la maturazione. Il profumo presenta sentori fruttati e floreali,con nota di zafferano.


Consorzio


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Guida dei vini

I greci hanno portato la vite nella penisola italiana che hanno chiamato Enotria ossia "paese del vino". I romani la diffusero nell'Impero,facendo dell'Italia uno dei luoghi cardine di questa cultura.

Si parla appunto di cultura del vino perché le varie pratiche vitivinicole hanno dato al vino significato sociale simbolico e religioso.Quando degustiamo un vino,siamo condizionati anche fattori culturali, ambientali e di stile di vita.In Italia e nell'area Mediterranea il vino assume un valore sacrale nella liturgia cristiana.

Il vino può raccontare la storia, la cultura nelle sue diverse espressioni.In un sorso di vino c’è il lavoro in vigna e in cantina.

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