Guida dei vini

Di Gavi in Gavi


Di Gavi in Gavi 




Il festival del Consorzio di tutela del Gavi è un iniziativa congiunta con  il premio Gavi di “La buona Italia”, dedicato allo “Smart Wine”, ovvero alle tecnologie digitali portatrici d'innovazione nella filiera integrata del vino.

Il Festival del Consorzio di Tutela del Gavi è un evento enologico che si tiene ogni anno a Gavi, in Piemonte, dal 2019. L'evento è dedicato al vino Gavi, una denominazione di origine controllata e garantita che produce vini bianchi secchi a base di uve Cortese.

Il Festival si svolge in un fine settimana, durante il quale i visitatori possono degustare i vini Gavi di oltre 100 cantine produttrici. L'evento è aperto a un pubblico di appassionati, addetti ai lavori e giornalisti.

Oltre alle degustazioni, il Festival offre anche una serie di attività collaterali, tra cui:

  • Seminari e conferenze sulla produzione e la storia del vino Gavi
  • Cooking show con chef stellati che abbinano i vini Gavi a piatti di cucina locale
  • Concerti e spettacoli di musica dal vivo
  • Visite guidate ai vigneti e alle cantine

Il Festival è un'occasione unica per conoscere il vino Gavi, un vino che rappresenta uno dei gioielli della produzione vinicola italiana.

L'edizione 2023 del Festival del Consorzio di Tutela del Gavi si è tenuta il 22 e 23 ottobre 2023. L'evento ha visto la partecipazione di oltre 100 cantine, che hanno presentato oltre 2.000 vini. L'evento ha registrato oltre 5.000 visitatori.

Il Festival è organizzato dal Consorzio di Tutela del Gavi, un'associazione di produttori di vini Gavi che ha lo scopo di promuovere la denominazione e tutelare gli interessi dei produttori.

Il nome del Festival, "Di Gavi in Gavi", è un gioco di parole che richiama la posizione del comune di Gavi, che si trova a cavallo del confine tra Piemonte e Liguria.

Sono tre giorni di  degustazioni e abbinamenti “Vino&Cibo”, “Arti e Cultura”, ed esplorazione del territorio. 







GUIDA DEI VINI


I greci hanno portato la vite nella penisola italiana che hanno chiamato Enotria ossia "paese del vino". I romani la diffusero nell'Impero,facendo dell'Italia uno dei luoghi cardine di questa cultura.

Si parla appunto di cultura del vino perché le varie pratiche vitivinicole hanno dato al vino significato sociale simbolico e religioso.Quando degustiamo un vino,siamo condizionati anche fattori culturali, ambientali e di stile di vita.In Italia e nell'area Mediterranea il vino assume un valore sacrale nella liturgia cristiana.

Il vino può raccontare la storia, la cultura nelle sue diverse espressioni.In un sorso di vino c’è il lavoro in vigna e in cantina.






Italy is home of a huge array of wines, regions,
grapevarieties and wine styles. From the misty, lush rolling hills ofthe north to the sun-drenched hills of Tuscany, Umbria, theMarche and Abruzzo, to the southern lands of Puglia,Calabria and Basilicata, while not forgetting the islands of Sicily and Sardinia. Italy's vineyards are home to more than 2,000 grape varieties, many ofwhich are on the
brink of extinction. The safest and best-known Italiangrapes are Sangiovese, Barbera, Nebbiolo, Montepulciano and Pinot
Grigio.When we think of Italian wine two words spring to mind: diversity and tradition. It’s important to understand
something of the history of excellence from Italy's unique terroirs.



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