Guida dei vini

Master Primitivo Puglia


            

  Master Primitivo

Il Master del Primitivo è una vera e propria gara tra sommelier professionisti che si tiene presso il Relais Reggia Domizia di Manduria.


La manifestazione è organizzata dall’Associazione Italiana Sommelier in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Agroalimentari della Regione Puglia.

Il Master Primitivo è un concorso per sommelier professionisti, organizzato dall'Associazione Italiana Sommelier (AIS) in collaborazione con il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria. Il concorso si svolge ogni anno a Manduria, in Puglia, e ha lo scopo di valorizzare e promuovere il vitigno primitivo.

Il concorso è aperto a tutti i sommelier professionisti regolarmente iscritti all'AIS. I candidati devono superare una prova scritta, una prova pratica di servizio e una prova di degustazione alla cieca.

La prova scritta consiste in un questionario a risposta multipla sulle seguenti materie:

  • Storia e origine del vitigno primitivo
  • Caratteristiche enologiche del vitigno primitivo
  • Principali zone di produzione del primitivo
  • Principali aziende produttrici di vino primitivo

La prova pratica di servizio consiste nel servire correttamente tre vini diversi, uno dei quali deve essere un vino primitivo.

La prova di degustazione alla cieca consiste nel riconoscere tre vini diversi, uno dei quali deve essere un vino primitivo.

I candidati che superano le tre prove vengono classificati in base al punteggio ottenuto. Il vincitore del concorso viene proclamato "Miglior Sommelier del Primitivo".

Il Master Primitivo è un'importante occasione per i sommelier professionisti di approfondire le proprie conoscenze sul vitigno primitivo, uno dei più importanti e rappresentativi della viticoltura pugliese.




Guida dei vini

I greci hanno portato la vite nella penisola italiana che hanno chiamato Enotria ossia "paese del vino". I romani la diffusero nell'Impero,facendo dell'Italia uno dei luoghi cardine di questa cultura.

Si parla appunto di cultura del vino perché le varie pratiche vitivinicole hanno dato al vino significato sociale simbolico e religioso.Quando degustiamo un vino,siamo condizionati anche fattori culturali, ambientali e di stile di vita.In Italia e nell'area Mediterranea il vino assume un valore sacrale nella liturgia cristiana.

Il vino può raccontare la storia, la cultura nelle sue diverse espressioni.In un sorso di vino c’è il lavoro in vigna e in cantina.

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Italy is home of a huge array of wines, regions,
grapevarieties and wine styles. From the misty, lush rolling hills ofthe north to the sun-drenched hills of Tuscany, Umbria, theMarche and Abruzzo, to the southern lands of Puglia,Calabria and Basilicata, while not forgetting the islands of Sicily and Sardinia. Italy's vineyards are home to more than 2,000 grape varieties, many ofwhich are on the
brink of extinction. The safest and best-known Italiangrapes are Sangiovese, Barbera, Nebbiolo, Montepulciano and Pinot
Grigio.When we think of Italian wine two words spring to mind: diversity and tradition. It’s important to understand
something of the history of excellence from Italy's unique terroirs.



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