Guida dei vini

Brunello Soldera Case Basse



Soldera Case Basse


Brunello di Montalcino


 La tenuta Case Basse è situata in un territorio splendido per la sua bellezza, la sua luce, 

la sua posizione: un terreno collinare di origine eocenica, a 320 m sul livello del mare, 

a Sud-Ovest.

Acquistato due mesi dopo, in autunno venne
piantato a Sangiovese il primo
vigneto, di circa 2 ha, e nel 1973 il secondo
di circa 4,5 ha.
L’ambiente naturale che cresce e prospera
intorno e tra le viti è
 fondamentale per garantire la qualità del vino
 Soldera: è quello 
che l’azienda chiama “l’ecosistema Case Basse”. Un grande vino 
si distingue per armonia, eleganza, complessità e naturalezza.
La prima vendemmia risale al 1975 e conferma le straordinarie aspettative
 qualitative della famiglia.
Nel 1982 viene commercializzato il primo Brunello e inizia una storia
di rapporti commerciali in Italia e all'estero 
con l'obiettivo di
 raggiungere ovunque si trovino estimatori 
di grandi vini naturali e da 
lungo invecchiamento.
Il Sangiovese fermenta spontaneamente in tini
troncoconici di rovere
di Slavonia dal volume superiore a 100 hl:
 il vino viene lasciato 
affinare, conservato per circa 44 mesi, in
 grandi botti di rovere 
di Slavonia: un periodo di attesa e ascolto.
La fermentazione spontanea condotta da lieviti
indigeni consente di
ridurre al minimo l’intervento dell’uomo sui 
processi naturali.
 In questo modo viene garantita un'elevata 
varietà biologica 
di microrganismi che favorisce la complessità 
sensoriale del vino.
Il Sangiovese ha un colore rosso rubino,
di buona trasparenza,
 con riflessi dal violaceo al granato fino 
all'aranciato a seconda 
dell'affinamento a cui è stato sottoposto. 
La struttura è generalmente
 buona e si possono ottenere vini corposi, soprattutto nel caso di riserve
 da lungo invecchiamento, per le quali si utilizzano vini base di
 alta qualità e una maggiore concentrazione 
di estratti.


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Guida dei vini

I greci hanno portato la vite nella penisola italiana che hanno chiamato Enotria ossia "paese del vino". I romani la diffusero nell'Impero,facendo dell'Italia uno dei luoghi cardine di questa cultura.

Si parla appunto di cultura del vino perché le varie pratiche vitivinicole hanno dato al vino significato sociale simbolico e religioso.Quando degustiamo un vino,siamo condizionati anche fattori culturali, ambientali e di stile di vita.In Italia e nell'area Mediterranea il vino assume un valore sacrale nella liturgia cristiana.

Il vino può raccontare la storia, la cultura nelle sue diverse espressioni.In un sorso di vino c’è il lavoro in vigna e in cantina.


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brink of extinction. The safest and best-known Italiangrapes are Sangiovese, Barbera, Nebbiolo, Montepulciano and Pinot
Grigio.When we think of Italian wine two words spring to mind: diversity and tradition. It’s important to understand
something of the history of excellence from Italy's unique terroirs.




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