Barolo Pira Roagna
Barolo Pira Roagna
La cantina Roagna si trova a Barbaresco, nel cuore delle Langhe e produce vini che sono espressione pura e autentica del territorio.
Per raggiungere questo obiettivo ha scelto di lavorare con viti vecchie, con apparati radicali molto profondi e capaci di produrre uve dalla grande concentrazione aromatica.
I terreni sono di origine sedimentaria marina, con stratificazioni di argille calcaree alternate a marne e sabbie grigio-bluastre. L'autenticità di ogni singola e diversa espressione deriva dalle minime differenze del sottosuolo.
I vigneti non vengono concimati, non vengono utilizzati diserbanti o pesticidi e il terreno è completamente inerbito, così da stimolare la biodiversità e spingere gli apparati radicali ad andare più in profondità. I ceppi presenti nei vigneti derivano dal bosco madre della vite della zona, in modo da mantenere un popolamento vegetale eterogeneo.
Il vigneto Pira è un vigneto storico a Castiglione Falletto, paese centrale della zona del Barolo, esposto a sud-est sul versante di Serralunga e Perno. E un vigneto dal terreno e dal microclima unici. È protetto nella parte alta dalle rocche di Castiglione e nella valle da un bosco con un ruscello che sgorga dalla Bussia.
Le piante hanno un'età compresa tra i 25 ed i 50 anni e le viti sono esclusivamente di origine massiva. In cantina, così come tra i filari, le regole sono rigide e rigorose, seguite alla perfezione, costantemente e scrupolosamente: per le fermentazioni si utilizzano pied de cuve con lieviti indigeni e le macerazioni sono molto lunghe, a cappello sommerso, trasferire nel vino tutto ciò che è prezioso nei grappoli.
La stessa filosofia viene perseguita per le fasi di invecchiamento e affinamento: i controlli sono meticolosi, e l'obiettivo finale è sempre quello di esaltare ciò che la stagione e il territorio hanno saputo esprimere nelle uve.
Il vino matura poi in botti di rovere neutro per circa 5 anni. La produzione di bottiglie è limitata, inferiore alle 15.000 bottiglie per millesimo.
Colore rosso rubino con riflessi granati. Al naso esprime aromi di viola, frutta rossa, note eteree, speziate e tostate. Al palato denota struttura e potenza. Tannini evoluti e buona acidità contribuiscono a conferire il giusto equilibrio gustativo. Finale lungo e molto persistente.
Guida dei vini
I greci hanno portato la vite nella penisola italiana che hanno chiamato Enotria ossia "paese del vino". I romani la diffusero nell'Impero,facendo dell'Italia uno dei luoghi cardine di questa cultura.
Si parla appunto di cultura del vino perché le varie pratiche vitivinicole hanno dato al vino significato sociale simbolico e religioso.Quando degustiamo un vino,siamo condizionati anche fattori culturali, ambientali e di stile di vita.In Italia e nell'area Mediterranea il vino assume un valore sacrale nella liturgia cristiana.
Il vino può raccontare la storia, la cultura nelle sue diverse espressioni.In un sorso di vino c’è il lavoro in vigna e in cantina.Sensory Il taccuino è utile per annotarele bottiglie e gli abbinamenti ,le esperienze sensoriali e per conservareuna memoria dettagliata dei vostrivini preferiti , sono 50 fogli da compilare.Questo diario di degustazione è unostrumento semplice e un idea regaloper gli amanti dei vini italiani.AcquistaItaly is home of a huge array of wines, regions,grapevarieties and wine styles. From the misty, lush rolling hills ofthe north to the sun-drenched hills of Tuscany, Umbria, theMarche and Abruzzo, to the southern lands of Puglia,Calabria and Basilicata, while not forgetting the islands of Sicily and Sardinia. Italy's vineyards are home to more than 2,000 grape varieties, many ofwhich are on thebrink of extinction. The safest and best-known Italiangrapes are Sangiovese, Barbera, Nebbiolo, Montepulciano and PinotGrigio.When we think of Italian wine two words spring to mind: diversity and tradition. It’s important to understandsomething of the history of excellence from Italy's unique terroirs.